aprile 15, 2020
Cos’è, caratteristiche e impieghiPer conoscere un’importante lavorazione meccanica, è fondamentale capire cos’è la foratura profonda.
Le foratura è quel processo che avviene per asportazione di truciolo.
Ciò consente di ottenere fori nel materiale interessato, che possono avere varia profondità e diametro.
Questo risultato è consentito dall’impiego di un utensile che ha moto di taglio rotatorio e traslante in direzione assiale.
Affinché si parli di foratura profonda, i fori realizzati devono avere un rapporto fra profondità e diametro relativamente grande.
Più nello specifico, devono essere profondi almeno 10 volte la misura del diametro, fino ad arrivare ad un limite massimo di 150:1.
La foratura profonda si caratterizza per:
· Elevata precisione, in termini di rettilineità del foro
· Tolleranza dimensionale
· Finitura superficiale
· Utensili con particolare evacuazione del truciolo e lubro-refrigerazione
Per una sua riuscita ottimale sono determinanti parametri come:
· La velocità di taglio
· L’avanzamento
I piazzamenti macchina possono prevedere:
· Pezzo rotante e avanzamento lineare dell'utensile (configurazione più comune)
· Solo utensile rotante
· Sia pezzo che utensile rotante
La foratura profonda conosce differenti applicazioni.
Viene infatti impiegata e richiesta per:
· Trasmissioni meccaniche
· Stampi in plastica
· Termoformatura
· Pressofusione
· Particolari aeronautici
· Particolari oleodinamici
· Pezzi per il settore medicale
· Pezzi per industria siderurgica
· In genere, laddove occorre alleggerire e/o raffreddare ricorrendo a fori
Foratura profonda blocchetti acciaio speciale
La foratura profonda di blocchetti di acciaio speciale è un esempio della cosiddetta foratura del pieno.
Questo è il metodo più comunemente usato per eseguire un foto in un materiale integrale.
Spesso, il diametro, la rettilineità e la finitura superficiale del foro sono così soddisfacenti da non richiedere ulteriori lavorazioni.
Gli acciai speciali si differenziano da quelli comuni in quanto hanno caratteristiche particolari.
Queste derivano principalmente dagli elementi che li compongono e che si aggiungono al carbonio.
Essi sono principalmente: cromo, nichel, silicio, tungsteno, vanadio, cobalto, manganese.
L’aggiunta di questi ultimi porta ad un’alterazione voluta delle caratteristiche base del materiale, per cui esso assume proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche superiori rispetto a quelle dell’acciaio comune.
Le 4 principali famiglie dell’acciaio speciale sono:
1. Acciai non legati
2. Acciai non legati con tenore medio di manganese maggiore all’1%
3. Acciai fortemente legati, che quindi hanno almeno un elemento di lega superiore al 5%
4. Acciai rapidi